Il DPO/RDP in breve

Domande frequenti sul DPO/RPD

  1. 1
    Devo adeguarmi?

    Devo adeguarmi anche io? Non tratto dati personali.
    a. Ogni soggetto economico è tenuto all’adeguamento e in realtà anche tu tratti dati personali: è un dato personale ogni dato che porta all’identificazione di un soggetto, anche solo nome, cognome e numero di telefono. Tratti i dati dei tuoi clienti, dei fornitori, dei dipendenti, dei soci e dei collaboratori
    dell’azienda.

  2. 2
    Sono una partita IVA individuale, devo adeguarmi?

    Sì, sei tenuto all’adeguamento a prescindere dalla forma sociale: SPA, SRL, SAS, SNC o individuale.

  3. 3
    Non ho un sito internet, devo adeguarmi?

    Sì, l’adeguamento non riguarda il sito internet ma l’azienda, il sito è solo uno dei canali.

  4. 4
    Chi controlla? Cosa rischio?

    1. Ma alla fine chi controlla?

    La mia è una piccola realtà.
    a. I controlli vengono effettuati dal Garante e dalla Guardia di Finanza ma per essere scoperto basta che un cliente che non ha ricevuto l’informativa (oppure un dipendente) vada sul sito del Garante e faccia un esposto online;

    2. Cosa succede se non mi adeguo?
    a. La sanzione di base arriva al 4% del fatturato globale dell’azienda ma anche senza sanzione i rischi sono tanti e così le limitazioni. Ad esempio sono sempre più le aziende che chiedono la verifica della compliance dei fornitori
    così potresti trovarti escluso da una fornitura perchè il tuo cliente verifica il tuo
    mancato adeguamento. Nel caso di appalti pubblici invece è una certezza.
    C’è poi il rischio di una contestazione da parte di un interessato: se non sei adeguato non puoi difenderti e sei esposto ad ogni richiesta di indennizzo o risarcimento.

Cos'è?

Il DPO, Data Protection Officer – in italiano RPD, Responsabile della Protezione dei Dati – è la nuova figura introdotta dal GDPR e che ha la funzione di affiancare titolare, addetti e responsabili del trattamento affinché conservino i dati e gestiscano i rischi seguendo i princìpi e le indicazioni del Regolamento europeo 679/2016

 
Ti riguarda?

Il GDPR riguarda tutte le aziende ed i professionisti che raccolgono e trattano dati dei cittadini di uno degli Stati della UE. Nei dati personali sono compresi anche i dati semplici dei dipendenti fornitori, clienti o utenti del sito.

Cosa rischi?

In caso di mancato adeguamento le sanzioni sono pesantissime: fino al 4% del fatturato dell’anno precedente. I controlli vengono effettuati dal Garante in sinergia con la Guardia di Finanza,
anche su segnalazione.
Inoltre, se non sei in possesso della documentazione obbligatoria sei escluso da bandi pubblici e affidamenti privati.

Chi può segnalarti?

Può segnalare il tuo mancato adeguamento ogni tuo cliente, chiunque transiti sul tuo sito internet, chiunque riceva una comunicazione non conforme da parte tua, anche una semplice e-mail, un tuo dipendente o un tuo concorrente.

SONO OBBLIGATO A NOMINARE UN DPO?

Fai il nostro test e scopri se la tua azienda rientra in quelle che hanno l’obbligo di nominare il DPO. Al termine del test verrai contattato da un nostro consulente.

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DOMANDE FREQUENTI GDPR E DPO

Cerchiamo di rispondere insieme ad alcune delle domande che ci vengono fatte spesso.

Vi informiamo che se avete bisogno di altre domande o non avete capito bene come fare, noi siamo sempre a vostra disposizione.

Domande?

  1. 1
    DEVO ADEGUARMI?

    Devo adeguarmi anche io? Non tratto dati personali.
    a. Ogni soggetto economico è tenuto all’adeguamento e in realtà anche tu tratti
    dati personali: è un dato personale ogni dato che porta all’identificazione di un
    soggetto, anche solo nome, cognome e numero di telefono. Tratti i dati dei
    tuoi clienti, dei fornitori, dei dipendenti, dei soci e dei collaboratori
    dell’azienda.

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    Sono una partita IVA individuale, devo adeguarmi?

    Sì, sei tenuto all’adeguamento a prescindere dalla forma sociale: SPA, SRL,
    SAS, SNC o individuale.

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    Non ho un sito internet, devo adeguarmi?

    Sì, l’adeguamento non riguarda il sito internet ma l’azienda, il sito è solo uno
    dei canali.

  4. 4
    CHI CONTROLLA? COSA RISCHIO?

    1. Ma alla fine chi controlla?

    La mia è una piccola realtà.
    a. I controlli vengono effettuati dal Garante e dalla Guardia di Finanza ma per
    essere scoperto basta che un cliente che non ha ricevuto l’informativa
    (oppure un dipendente) vada sul sito del Garante e faccia un esposto online;

    2. Cosa succede se non mi adeguo?
    a. La sanzione di base arriva al 4% del fatturato globale dell’azienda ma anche
    senza sanzione i rischi sono tanti e così le limitazioni. Ad esempio sono
    sempre più le aziende che chiedono la verifica della compliance dei fornitori
    così potresti trovarti escluso da una fornitura perchè il tuo cliente verifica il tuo
    mancato adeguamento. Nel caso di appalti pubblici invece è una certezza.
    C’è poi il rischio di una contestazione da parte di un interessato: se non sei
    adeguato non puoi difenderti e sei esposto ad ogni richiesta di indennizzo o
    risarcimento.

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